Corso Revit BASE
progettare BIM con Revit Architecture BASE
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Al momento non ci sono sessioni programmate in aula, ma é possibile svolgere sessioni personalizzate, corsi one-to-one e corsi presso aziende.
pre-iscriviti contattaciVuoi diventare esperto nella progettazione BIM con Revit? Sei interessato ad iniziare la tua carriera professionale come BIM Specialist?
Iscriviti al nostro corso base di Revit per imparare ad utilizzare gli strumenti di creazione di un progetto architettonico BIM. A partire dalla comprensione dell’interfaccia e dell’ambiente di lavoro, il corso svolto da Athenagroup vicino a Mantova, permette di apprendere gli strumenti di modellazione di elementi architettonici parametrici com muri, porte e finestre, solai e pavimenti, tetti e rampe, scale, grondaie, travi e pilastri architettonici, allo scopo di realizzare un modello 3D di progetto che risponde ai requisiti della metodologia BIM, utilizzando anche librerie di oggetti disponibili sul web o proprie di Revit.
Nel nostro corso di Revit BASE si imparerà a creare il terreno, a partire da un rilievo topografico, o da un file DWG tridimensionale importato, ottenuto dal rilievo topografico.
Il corso di Revit BASE, fornisce inoltre conoscenze utili a documentare il progetto, utilizzando strumenti di quotatura di layout e tavole di stampa, personalizzate.
Durante il corso parleremo anche di normative BIM, per conoscere quali sono requisiti e normative attualmente in vigore. Gli istruttori del corso sono soci di IBIMI, l’associazione italiana che si occupa di promuovere la cultura della progettazione BIM in Italia.
Gli stessi istruttori sono inoltre Autodesk Certified Instructor, e da anni utilizzano questi strumenti di lavoro affiancando professionisti ed aziende nell’attività di progettazione.
Nel nostro corso Revit BASE, inoltre, sono previste 30 esercitazioni, che consentono ai partecipanti di mettere subito in pratica tutto quanto appreso in aula. Le nostre esercitazione sono state estrapolate da situazioni reali, che nascono dall’applicazione sul campo di Revit.
durata: 32 ore
prezzo: contattaci per info
Cosa stai acquistando con questo corso?
# | Argomento |
---|---|
0.1 | Introduzione alla progettazione BIM |
0.2 | Differenza tra progettazione CAD e progettazione BIM |
0.3 | Introduzione al metodologia BIM |
0.4 | Ambiente di lavoro |
0.5 | Configurazione iniziale del progetto e gestione dei modelli |
0.6 | Importazione di file CAD |
0.7 | Creazione, modifica e gestione di oggetti muro |
0.8 | Inserimento di oggetti porte, finestre e aperture |
0.9 | Librerie di oggetti: gestione ed importazione |
0.10 | Creazione di solette piane e in pendenza |
0.11 | Creazione di coperture, tetti, abbaini |
0.12 | Creazione di rampe e scale |
0.13 | Creazione di pilastri e colonne |
0.14 | Stratigrafia di muri, pavimenti e solai, coperture |
0.15 | Uso dei materiali, informazioni grafiche, fisiche e termiche |
0.16 | Creazione di grondaie e gestione profili |
0.17 | Viste di progetto: prospetti, sezioni, prospettive |
0.18 | Gestione dei livelli architettonici di progetto |
0.19 | Creazione di viste spaccato assonometrico |
0.21 | Creazione e gestione di tavole per la stampa |
0.22 | Creazione di viste di progetto per la stampa |
0.22 | Accenni alla progettazione avanzata |
ACP
Revit Architecture Certified Professional
BIM Architettura
Corso Revit AVANZATO
progettare BIM con Revit Architecture AVANZATO
Promozioni
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I nostri istruttori per questo corso:
UNI11337:7
Approvazione requisiti figure BIM
A Dicembre 2018 è prevista l’approvazione delle norme UNI 11337 cap. 7 che identificano i requisiti, le competenze e l’esperienza necessarie alle figure BIM Manager, BIM Coordinator e BIM Specialist per poter vedere riconosciute le proprie certificazioni. La norma introduce una nuova figura che assume il compito e la responsabilità della gestione di strumenti CDat o CDE nel workflow di sviluppo di un progetto con metodologia BIM. In questo ambito, Athenagroup grazie alla partnership con ICMQ, offre l’opportunità di ottenere le certificazioni sopra indicate.
Mantova, 03/07/2019 - a cura di Mario Biasi
Cos’è il progetto pilota
criteri di implementazione del metodo BIM
Quando un’azienda o uno studio professionale intende intraprendere il percorso di implementazione della metodologia BIM, per sviluppare i progetti, consigliamo spesso di iniziare a ’’mettere in pratica’’ le competenze di metodo, sperimentandole su uno o più ’’progetti pilota’’.
Per noi addetti ai lavori, è scontato pensare ad un progetto pilota.
Ma quali sono le caratteristiche di un progetto pilota?
Come è possibile scegliere il progetto pilota? A quali requisiti deve rispondere un progetto, per essere candidabile quale "progetto pilota"?
In questo post cercheremo di riassumere in modo completo ed esaustivo come dovrebbe essere un progetto pilota, affinché possiate facilmente identificarlo tra i vostri progetti e, quindi, sceglierlo, con maggiore cura e consapevolezza.
Per identificare le caratteristiche di un progetto pilota è necessario rapportarsi al motivo per cui lavorare su un progetto pilota. Va da sé, che già l’identificazione di motivi, definiscono le caratteristiche ideale che dovrebbe avere un progetto pilota. Tuttavia, alcune caratteristiche sono comuni a tutti i progetti pilota.
Un progetto senza scadenza
Il progetto pilota dovrebbe essere un progetto che non possiede una milestone di consegna, giusto per usare terminologie note ai project manager. Durante le fasi iniziali di applicazione delle competenze volte ad implementare il metodo BIM, non sarebbe corretto operativamente lavorare su un progetto ’’da consegnare’’. La necessità di redigere documentazione di progetto, l’obbligo di progettare e contemporaneamente rispettare le esigenze di implementazione della metodologia, rischiano di entrare in conflitto con le tempistiche di presentazione e consegna.
La fase di implementazione del metodo BIM, in un momento sperimentale e di crescita professionale del team, richiede la possibilità di commettere errori, di revisionare e modificare il percorso attraverso il quale è stato elaborato il progetto, di elaborare le azioni svolte e di riflettere su aspetti che consentano di migliorare i propri risultati.
Tutto ciò non è fattibile se per il progetto è richiesta per contratto una scadenza.
Questo, però, non significa lavorare su un progetto in modo indefinito nel tempo: il rischio è di non riuscire a portare a raggiungere l’obiettivo.
Un progetto pianificabile
Il progetto pilota deve essere pianificabile.
Questo sembra entrare in conflitto con quanto affermato in precedenza. In realtà, la pianificazione alla quale si fa riferimento, è legata agli step di implementazione del metodo BIM nel processo di sviluppo del progetto.
Il progetto candidabile a ’’progetto pilota’’ deve permettere una chiara identificazione degli step del metodo BIM, contemplando tutte le fasi e le azioni necessarie. Tali step devono:
- definire un obiettivo preciso: ogni step deve avere un obiettivo da raggiungere, che ne decreta la sua conclusione
- non ripetibili: evitare ridondanza delle attività di implementazione del metodo, evitando il rischio di svolgere più volte le stesse attività di implementazione del metodo BIM nel processo di sviluppo del progetto
- essere sequenziale sempre crescente: la fine di un step precedente deve sempre consentire l’inizio di uno successivo, ma di un livello di crescita superiore al precedente. In questo modo, il team, è chiamato a terminare le attività necessarie allo svolgimento di quelle successive
- misurabili: ciascuno step deve consentire la misurabilità in termini di risultati e tempistiche di sviluppo ed attuazione
- portare a considerazioni e miglioramenti: al termine di ogni step è necessario fermarsi ad analizzare gli aspetti che hanno funzionato, e quelli che non hanno funzionato, evidenziando eventuali punti di miglioramento che devono essere adottati ed inseriti nella procedura
- problemi noti a tutto il team: gli step devono evidenziare le problematiche di progetto che devono essere note per tutto il team. Dal punto di vista progettuale non ci devono essere sorprese, rispetto alle soluzioni adottate. Ricordiamo che lo scopo é lo sviluppo del progetto con metodo BIM.
Il candidato ideale
Il miglior candidato a "progetto pilota", è sicuramente un progetto che lo studio ha realizzato in passato, per il quale non è prevista alcuna consegna, ma del quale si conoscono tutte le esigenze e le soluzioni progettuali adottate. Il progetto pilota è conosciuto da tutto il team, perchè in qualche modo è già stato elaborato. Tutte le figure presenti in azienda si sono confrontate, in passato, con il progetto, ne conoscono la specificità ed i problemi per i quali sono stati coinvolti e chiamati a collaborare nella ricerca della migliore soluzioni possibile.
Alla base del progetto pilota
La sperimentazione di un progetto pilota deve essere una fase con la quale confrontarsi in azienda o in studio, per implementare un nuovo metodo. Per iniziare la sperimentazione é necessario un prerequisito di tutte le figure coinvolte: la competenza sul metodo BIM e sugli strumenti.
Senza questi ultimi due aspetti, non è possibile attuare gli step necessari, misurarli e perfezionarne le azioni al fine di ottenere il migliore dei risultati.
Una buona base per un "progetto pilota" sono senza dubbio "ottime competenze".

Cos’è il progetto pilota
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Quando un’azienda o uno studio professionale intende intraprendere il percorso di implementazione della metodologia BIM, per sviluppare i progetti, consigliamo spesso di iniziare a ’’mettere in

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Nell’ultimo aggiornamento Revit 2019.2 è stata introdotta la possibilità di ingradire il contenuto della vista degli abachi.
Spesso capita che il contenuto di un abaco sia piuttosto ricco di

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rilasciato il del 16 gennaio 2019
Il team di sviluppo Autodesk ha rilasciato il nuovo update n. 2 di Revit 2019.
Tra le principali novità di quest’ultimo update ritroviamo:
1) nuove funzionalità di Revit 2019.2 fo